SALPARE L'ANCORA IN SICUREZZA


LA BELLA STAGIONE È ALLE PORTE E SIETE PRONTI A MOLLARE GLI ORMEGGI E NAVIGARE VERSO NUOVE AVVENTURE MA ANCHE LA VOSTRA BARCA LO È? VI DIAMO ALCUNE DRITTE PER PREPARALA ALLA MESSA IN ACQUA.

La primavera è vicina e il richiamo del mare si fa sempre più forte, è giunto quindi il momento di preparare la barca alla messa in acqua controllando che tutto sia in ordine per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli durante la navigazione.

Facciamo una premessa, i vari step che vi proponiamo dovrebbero essere effettuati in autunno, in fase di rimessaggio, poiché avremo un’ idea più fresca e precisa degli interventi più urgenti da eseguire. Se ciò non fosse stato fatto mantenete il sangue freddo, vedremo insieme passo passo quali sono i principali interventi da eseguire.

PULIRE LA CHIGLIA


Per prima cosa è obbligatorio intervenire sulla carena con l'idropulitrice. Una volta pulita sanno più evidenti eventuali danni subiti durante la bella stagione di cui non abbiamo più memoria.  Se vogliamo evitare fastidiosi rallentamenti nella navigazione sarà bene carteggiare la chiglia, per rimuovere sedimenti e incrostazioni, utilizzare un primer epossidico e una vernice antivegetativa. Strati su strati di vernice accumulata sono infatti fortemente sconsigliati perché favoriscono l’umidità interna che a lungo può trasformarsi in osmosi.

Un altro elemento che non va trascurato è il teak. Ci sono in commercio svariati prodotti per la sua pulizia (detersivo, sbiancante e olio) che va fatta periodicamente per evitare interventi più massicci e costosi sul lungo periodo. Oltre al legno ci sono altri due materiali su cui l'acqua marina è particolarmente aggressiva: i metalli e i materiali plastici di varia natura.


CONTROLLARE I METALLI E I MATERIALI PLASTICI DELLA BARCA


Andiamo con ordine partendo dai metalli. È utile smontare l'elica e trattarla con un anticalcare ma occorre proteggere anche le altre parti metalliche. Ci vengono in aiuto gli anoidi. Piccole placche in zinco, metallo che si caratterizza per una bassissima elettronegatività, che poste in punti strategici dell'imbarcazione fanno sì che il fenomeno della corrosione galvanica si concentri su di loro lasciando intatte le altre parti in metallo. Come capire se un anoide è ancora efficiente? Semplice, il suo peso deve essere superiore alla metà del peso che aveva quando lo avete acquistato.

Passiamo ora ai materiali plastici. È fondamentale controllare le guarnizioni in gomma degli oblò per assicurarci che siano stagni e controllare che i parabordi non siano stati corrosi o rovinati dall'esposizione alla salsedine, che le valvole siano efficienti e la pressione sia giusta.

Tutti problemi che possono facilmente essere ovviati scegliendo i parabordi per imbarcazione di Inmare. Questi sono infatti realizzati con una particolare miscela di E.V.A. (Etilene Vinil Acetato), che, a differenza dei normali parabordi in gomma o in plastica sono resistente ai raggi UV e non si deteriorano nell’ambiente marino anche se lasciati per lungo tempo in acqua. Inoltre non sono presenti valvole e quindi non sarà necessario controllare la pressione. Basterà semplicemente pulirli.

VERIFICA GLI IMPIANTI

Passiamo ora ai vari impianti. Se nella vostra imbarcazione è possibile, ci auguriamo che abbiate rimosso le batterie che con il freddo si scaricano velocemente. Prima di partire verificatene l'integrità e lo stato di carica. Fondamentale è l'impianto elettrico, luci di navigazione e quadro elettrico prima di tutto (e magari spruzzare dell’antiossidante sui contatti elettrici). Anche l'impianto idrico è importante. Verificate le prese a mare, il funzionamento del WC e ricordatevi di pulire a fondo il serbatoio dell'acqua dolce.
In caso si tratti di una barca a motore sostituire olio e filtro, verificare cinghia, fascette e manicotti. 

PREPARARE LA VOSTRA BARCA A VELA

Se invece avete una barca a vela fate attenzione ai winch, che ogni cinque anni andrebbero smontati e ingrassati per evitare incrostazioni di sale, e controllate il perfetto funzionamento di stopper, bozzelli e strozzatori. Un occhio di riguardo viene richiesto anche da musone e ancora. Controllate le saldature e la puleggia di gomma del musone oltre alle condizioni in cui vertono ancora e catena.

Passaggio fondamentale nella preparazione della barca a vela riguarda il check dell'albero. Bisogna smontarlo e posizionarlo in orizzontale. Prima smontare il windex e l’anemometro. Dopo avere analizzato eventuali punti di corrosione si verificano le luci di navigazione e la ferramenta. Solo dopo potete dedicarvi al lavaggio dell’albero e al check delle crocette e delle impiombature. Avvitate e svitate gli arridatoi, pulendo la filettatura con acqua distillata.

Ultime, ma non per importanza, le vele. A fine stagione avreste dovuto lavarle, piegarle e riporle in un sacco dedicato. All’inizio della stagione saranno da controllare i garrocci, sulla randa le tasche delle stecche e l’inferitura. Sul genoa sono da passare in rassegna la fettuccia di chiusura della balumina, la banda Uv, l’anello di bugna, l’angolo di penna e quello di mura, l’inizio del gratile o i pistoncini dei garrocci a seconda del tipo di inferitura. Sarebbe bene anche lavare a fondo tutte le cime che durante l'inverno, con ogni probabilità, sono diventate estremamente rigide.

Una volta che tutte le componenti principali della vostra barca sono a posto, controllate i dispositivi di sicurezza e di avere con voi la documentazione necessaria alla navigazione.

A questo punto non vi resta che trovare una bella giornata e una buona compagnia. Buon viaggio!

Credit: Velaemotore.it
Photocredit:
- ilgiornaledeimarinai.it
- wikipedia.com

 

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