SPECIALE DOCUMENTI DI BORDO


Ecco tutti i documenti indispensabili per goderci la nostra barca senza il pericolo di multe salate

La primavera si avvicina. Il clima comincia a esserci amico e tutti noi scalpitiamo perché finalmente possiamo abbandonarci appieno al piacere di navigare. E’ tutto pronto, possiamo mollare gli ormeggi a bordo della barca appena controllata: la cambusa è sistemata, le vele ok, la crema solare è nel borsone. Ed ecco che in quel preciso istante l’amletico dubbio: "Quali sono i documenti personali e di bordo che dobbiamo avere a disposizione?". No panic, InMare è qui per fare il punto e ricordarvi quali sono tutti i documenti indispensabili per scendere tranquillamente in mare senza rischiare multe salate.

LA POLIZZA ASSICURATIVA: MAI IN MARE SENZA

Documenti barca
Tutti i natanti, tender compresi, con la sola esclusione delle barche a remi e delle barche a vela senza motore ausiliario, devono essere coperti da una polizza assicurativa di responsabilità civile. L’assicurazione che abbiamo stipulato per la nostra barca a vela con motore ausiliario copre i danni che l’imbarcazione possa causare a persone, cose o animali. Molto spesso le compagnie assicurative offrono anche assistenza legale ai propri clienti che incorrono in un sinistro e, analogamente a quanto previsto per le auto, è possibile integrare la propria RC con numerose garanzie accessorie che coprono, ad esempio, lo smarrimento di oggetti presenti a bordo, le conseguenze di eventi naturali, o i danni causati mentre si ormeggia al porto. Non c’è dubbio quindi che il certificato di assicurazione e il relativo tagliando costituiscono parte integrante della documentazione nautica da tenere a bordo dell’unità da diporto e da esibire, su richiesta, agli organi preposti alla vigilanza in mare. Ci si chiede, però, se è necessario esporre in modo visibile il tagliando, come per i veicoli su strada. La questione ha tenuto a lungo impegnati gli addetti ai lavori che valorizzavano norme e regolamenti tra loro contrastanti. Oggi, in seguito all’emanazione del decreto interministeriale 9 agosto 2013, n. 110 con cui sono stati portati a termine gli adempimenti necessari alla smaterializzazione dei contrassegni, si può concludere per l’inesistenza di un obbligo espositivo essendo venuto meno l’obbligo stesso anche per i veicoli su strada.

I DOCUMENTI DA ESIBIRE NEI NOSTRI MARI

patente nautica
Per la navigazione in acque nazionali i documenti da esibire in caso di controllo da parte degli organi di polizia sono:

dichiarazione di potenza del motore o dei motori, oppure il certificato d’uso (se rilasciato prima del 15 settembre 2005)
certificato di assicurazione R.C
licenza di esercizio e certificato limitato di RTF, se l’unità dispone di apparato radio (il VHF è obbligatorio per navigazione oltre le 6 miglia)
patente nautica, se ricorre l’obbligo e se l’imbarcazione è immatricolata
licenza di abilitazione alla navigazione
certificato di sicurezza

Ricordiamo che la patente nautica per la navigazione oltre le 6 miglia è sempre obbligatoria, indipendentemente dalla potenza e dalla cilindrata del motore. Per i natanti non marcati CE, per navigazione tra le 6 e le 12 miglia è necessaria un’attestazione di idoneità alla navigazione entro le 12 miglia rilasciata da un Organismo Notificato, oppure copia del certificato di omologazione e dichiarazione di conformità in originale da cui risulti che l’unità è abilitata alla navigazione oltre le 6 miglia; oppure ancora l’estratto del R.I.D. (iscrizione nel registro delle imbarcazioni) in originale, per le unità precedentemente iscritte nel registro e abilitate alla navigazione oltre le 6 miglia. Tutti i documenti, per la navigazione nazionale, possono essere tenuti a bordo in copia autenticata. L’autenticazione può essere eseguita, oltre che da un notaio, anche da un ufficiale dell’anagrafe.

LA NAVIGAZIONE IN ACQUE INTERNAZIONALI

documenti barca

Per la navigazione in acque internazionali ed estere i documenti sono quelli sopra elencati, ma devono essere in originale poiché le copie autenticate non sono riconosciute. Per i natanti poi è consigliabile avere a disposizione e poter esibire la polizza assicurativa R.C. contenente il nome del proprietario dell’unità e la fattura di vendita del natante. Nel caso in cui il natante fosse utilizzato da persona diversa dal proprietario, o se la polizza fosse intestata ad altro soggetto, è sufficiente un’attestazione del proprietario, o del titolare dell’assicurazione, rilasciata alla persona che utilizza il natante. Se la vostra destinazione è uno stato non appartenente alla UE prima della partenza è necessario recarsi presso un ufficio Polmar (Polizia di Frontiera Marittima) per compilare l’apposito stampato ove riportare i dati dell’iscrizione della barca, le generalità dei passeggeri e dell’equipaggio e gli estremi dei loro documenti validi per l’espatrio. Devono essere indicati il porto e la data di partenza ed il porto di destinazione. La Polmar timbra il documento per l’uscita in ottemperanza alle disposizioni di polizia di frontiera relative all’espatrio. E’ consigliabile poi comunicare il rientro in Italia.

documenti a bordo
Per destinazioni verso paesi esteri, poi, è sempre bene richiedere presso la propria ASL la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM). Tale tessera permette di usufruire delle prestazioni sanitarie coperte in precedenza dai modelli E110, E111, E119 ed E128. Tuttavia ci sono luoghi all’estero dove la tessera TEAM non è ancora consuetudine, ed è utile avere con se il modello E111; rimane comunque buona norma, prima di partire, informarsi presso la propria Asl. Per i paesi extra UE sono a volte richiesti documenti aggiuntivi rispetto a quanto previsto dalla normativa italiana pertanto consigliamo, di informarsi presso il Consolato in Italia dello stato estero di destinazione ed ottenere informazioni più precise ed aggiornate relative all’ingresso, al transito, alla permanenza e all’uscita dalle acque territoriali del paese ospite.

Tutto chiaro? Ora potete salpare con la coscienza a posto!

(credit: IL Giornale della Vela)
 

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